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Dopo le dichiarazioni antisemite di Abu Mazen, basta soldi alla leadership dell’Anp

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Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen ci ha ricordato, nel caso ce lo fossimo dimenticati, come anche quella parte di dirigenza palestinese in apparenza moderata, con la quale Israele e l’Occidente provano da anni a dialogare e a stringere accordi, conservi tuttora, dietro all’antisionismo, un radicato pregiudizio razzista di stampo antisemita. Abu Mazen ha rinfrescato la memoria ai più, rilanciando l’aberrante teoria nazi-islamica secondo la quale gli ebrei se la sarebbero cercata la Shoah. Ecco, con interlocutori del genere, il conflitto israelo-palestinese troverà mai una soluzione? Perlomeno i faziosi e gli “equidistanti” smettano di dire che il principale ostacolo alla pace sia rappresentato da Israele.

L’Unione europea ha stigmatizzato il delirio del leader palestinese, ma sinceramente non basta una condanna di circostanza. Se si vuole fare qualcosa di veramente utile, si ponga anzitutto un freno a tutti quei riconoscimenti unilaterali presso l’Onu del sedicente Stato di Palestina, spinti con un’inopportuna frenesia negli ultimi anni. Forzature palesi che, senza il coinvolgimento di Israele e in assenza di un vero processo di pace, possono solo esacerbare le tensioni già esistenti. Sarebbe altresì opportuna una vigorosa sforbiciata agli ingenti finanziamenti che giungono a Ramallah da Unione europea e Stati Uniti. Potrebbe essere un’ottima scelta per punire l’antisemita Abu Mazen, ridurre drasticamente il flusso di denaro che peraltro non va a migliorare la vita quotidiana dei cittadini palestinesi, bensì finisce nelle tasche di pochi dirigenti dell’Anp. Si sa, Abu Mazen ed altri capi palestinesi non sono insensibili al vil denaro, come non lo era Yasser Arafat che infatti morì ricchissimo. In merito ai fondi occidentali devoluti periodicamente all’Anp, Donald Trump è intervenuto e ancor prima della vergognosa uscita antisemita del leader palestinese, mentre l’Ue, come al solito, dorme sul piano pratico e si limita a qualche rimprovero non impegnativo.

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