Politica

Dalle tasse al Covid, un governo che rispetti le libertà dei cittadini

Intervista ad Alex Bazzaro (Lega): gli 80 miliardi del reddito di cittadinanza un primo passo per finanziare la flat tax. Il clima di terrore Covid non deve tornare

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Il programma politico della Lega, le urgenze su cui dovrà concentrarsi l’eventuale governo di centrodestra, la necessità di un fisco più leggero e la libertà di scelta nell’ambito della salute sono i principali temi trattati nella nostra intervista al deputato della Lega Alex Bazzaro.

Meno Stato

TOMMASO ALESSANDRO DE FILIPPO: Onorevole Bazzaro, ritiene che il programma della Lega contenga proposte realizzabili?

ALEX BAZZARO: Il programma della Lega ha messo al centro le questioni su cui abbiamo dibattuto tanto nei mesi recenti: libertà, meno tasse, lavoro, una diversa economia.

Cosa significa? In primis, che bisogna modificare l’approccio dello Stato nella vita dei cittadini, una necessità dimostrata anche dalle modalità di gestione della crisi Covid.

Inoltre, il nostro programma è concentrato sulla riduzione della tassazione, tema nel quale sono evidenti le nostre differenze dalla controparte di centrosinistra. Ad esempio, proponiamo il limite ai pagamenti in contante fissato a 10 mila euro rispetto ai mille attuali, per dimostrare che vogliamo una Stato rispettoso dei cittadini e non vessatore.

Il primo passo per finanziare la flat tax

TADF: Il vostro cavallo di battaglia anche in questa campagna elettorale è però la flat tax. In che modo sarebbe sostenibile dal punto di vista del bilancio?

AB: Il problema principale del nostro Paese è rappresentato dagli sprechi di soldi pubblici e dalla spesa “cattiva” che puntualmente viene praticata. Bisognerà soprattutto concentrarsi sulla modifica del reddito di cittadinanza, a cui in legge di bilancio sono stato destinati ben 80 miliardi di euro.

Prendere quelle risorse e concentrarle sull’abbassamento delle tasse sarebbe un primo passo per finanziare la flat tax. In un Paese normale chi è in reale difficoltà economica o soffre di disturbi e disabilità va sostenuto, ma è impensabile proseguire sulla strada dei sussidi che contrastano il lavoro onesto, invece di incentivarlo.

L’attacco alla proprietà

TADF: Restando nell’ambito di tassazione elevata, come dovrebbe agire un governo di centrodestra su immobili e proprietà? Penso anche allo scottante tema della riforma del catasto…

AB: Altro tema fondamentale. Ci sono delle principali questioni da risolvere immediatamente: l’idea di una patrimoniale da incrementare o mantenere allo stato attuale su immobili e proprietà private dei cittadini è indecorosa.

Da parte delle forze politiche di sinistra c’è ancora la volontà di attaccare la proprietà, come dimostrato con la riforma del catasto, che va bloccata e modificata insieme alla norma sugli “affitti brevi”, un grave errore che lede la libertà dei cittadini di gestire i propri immobili e ciò che posseggono legalmente. Anche in questo caso, serve più libertà e più rispetto da parte dello Stato nei confronti degli italiani.

Il terrore Covid non tornerà

TADF: Ritiene che con l’inverno possa tornare anche il clima di terrore Covid? Come dovrà agire un governo di centrodestra a riguardo?

AB: Penso che quel clima non tornerà, perché se saremo al governo metteremo l’ideologia malsana di esponenti politici come Roberto Speranza in grado di non nuocere. Gli italiani hanno risposto in maniera convinta ed importante alla campagna vaccinale, fidandosi delle istituzioni e sopportando delle restrizioni inaccettabili come Green Pass, lockdown e coprifuoco.

Ritengo che tornare al concetto di rispetto individuale non significhi sottovalutare la pandemia, ma semplicemente puntare sul buon senso e sulla prevenzione, riconoscendo anche il diritto alla libertà e non solo quello alla salute.

Basta con i no a tutto

TADF: Le proteste di Piombino contro il rigassificatore sono state portate avanti anche da esponenti territoriali del suo partito, oltre che dal sindaco di Fratelli d’Italia. Come agirà il governo su questo dossier? Qual è la posizione dei vertici della Lega in materia?

AB: La posizione della Lega è stata esplicitata bene dal segretario Matteo Salvini: “Basta con i no a tutto in campagna elettorale”. In tempo di pace e serenità i no potevano essere ideologici e dettati dal tornaconto elettorale di alcuni partiti, ma oggi l’Europa ha delle nuove necessità a cui è impossibile opporsi.

La diversificazione e la sovranità energetica sono il vero obiettivo da raggiungere nel breve e nel lungo termine. Pertanto, chi si oppone ad opere fondamentali come il rigassificatore di Piombino danneggia non solo la propria comunità ma l’intera nazione.

Come centrodestra dovremo puntare ovviamente anche sul nucleare di ultima generazione per favorire l’indipendenza dell’Italia negli anni futuri.

La giustizia

TADF: In che modo sarà possibile dare vita ad una riforma della giustizia di stampo garantista, dopo il mancato raggiungimento del quorum elettorale sui referendum?

AB: Dipenderà dalla forza che avrà il prossimo governo alle Camere. Complice la riduzione dei parlamentari, soprattutto al Senato la maggioranza sarà estremamente labile.

Pertanto, per dare luce ad una riforma della giustizia degna di questo nome sarà fondamentale per il centrodestra avere un largo appoggio in entrambi i rami del Parlamento, onde evitare che ci siano opposizioni decisive che rendano impossibile una rivoluzione simile.