Bettino Craxi, un nuovo volume di scritti di politica estera: il tempo galantuomo (mai abbastanza) gli restituisce la dimensione di statista che merita
Sono abbastanza vecchio, ormai, per ricordare – nel mondo politico al quale mi affacciavo, e nei media, nelle redazioni – il senso di irrispettoso fastidio che, negli anni dell’esilio di Bettino Craxi ad Hammamet, accompagnava l’arrivo dei suoi fax, delle sue dichiarazioni, delle sue note. Per meglio liquidarne il contenuto, per attutirne la potenza, per […]